Un detto che mi piace molto e che spesso metto in opera è " se la montagna nn va da Maometto è Maometto che va alla montagna " e ultimamente è il sushi che viene da me e non io che vado da Ryori.
Ma oltre al sushi abbiamo deciso di accompagnare con due piatti ( per il momento solo due ) giapponesi facilmente rifacibili a casina. I vermicelli di riso con verdure e soia e i ravioli di carne, chiamati anche Gyoza. Ormai tutto è fattibile basta volerlo e avere il tempo di farlo e ora credo che di tempo ne abbiamo tutti troppo a disposizione, online possiamo trovare tutto passo passo.
Il buonissimo vassoio che TAAACCC basta una telefonata e si passa a ritirare.
I vermicelli di riso li ho già fatti molte volte, ma questa volta ho fatto un cambiamento, la " pasta " se così la vogliamo chiamare non và bollita, MA messa a bagno in acqua calda del rubinetto per 10 minuti in modo che semplicemente si ammorbidisce e poi messa in pentola wok ( che adesso non ho più, la avevo ma non va sull'induzione ). Si tagliano le zucchine e le carote per lungo sottile e si mettono in padella con salsa di soia e io ho messo anche acqua se no le carote non si cuocevano più, ho aggiunto i germogli di soia e via di cottura fino a che le carote si sono bene ammorbidite, coperchio così mi sono aiutata col vapore. Poi ho aggiunto i vermicelli, le uova strapazzate, ancora salsa di soia e via fin che mi sembravano belli pronti.
Mentre per i ravioli di carne la questione è un attimo più veloce, mettere 200 gr di farina nell'impastatrice e aggiungere acqua fino a che l'impasto non resta appiccicoso, perfetto, un oretta fermo a riposare ( anche perchè lievitare nn credo visto che non si mette il lievito ). Nel frammentre si prepara il ripieno di carne, dipende tutto da quello che abbiamo nel frigo o da quello che ci piace, io ho messo carne trita scelta, cipolla e radicchio a pezzetti, zenzero grattugiato no sale no pepe visto che la cucina giapponese è povera di sapori e basta già la salsa di soia che ha un bel sapore. Ci vorrebbe la verza sempre tagliata a pezzetti ma me la son dimenticata, sarà per la prossima volta. Quindi dopo aver fatto per bene l'impasto con la forchetta si stende la pasta sottilissima, e con le formine si preparano i raviolini, ho provato anche a fare come dicono loro con il mattarello lavorare solo sul bordo lasciando il centro più spesso ma sono più veloce con le formine io.
Li ho cotti in padella con un dito di acqua e appena appena spolverati di olio, coperchio effetto vapore per pochi minuti, io mi trovo bene e sembrano uguali a come li mangio al ristorante, li devo fare più sottili e forse saranno identici, ma non è detto che appena la trovo compro la vaporiera quella di ferro o in bambù. Si condiscono con salsa soia o altre salse che ancora non ho avuto il piacere di fare ma ho trovato interessanti nel libro che ho.