La scrittrice Eve Chase è al suo primo romanzo e ci trasporta tra le rovine della decadente e misteriosa Black Rabbit Hall, dove tra un giocattolo abbandonato, e una infiltrazione d acqua mai riparata si intrecciano le storie della famiglia Alton e dei loro figli, alternando il passato ( Amber ) al presente ( Lorna ) con una doppia narrazione che coinvolge il lettore, lo avvolge nei misteri e lo tiene incatenato alle pagine, il tutto sullo sfondo della Cornovaglia ( posto a me totalmente sconosciuto, leggere ti fa scoprire anche posti di cui negavi l esistenza ). E' molto profondo, il suo modo di scrivere coinvolge, ti trasporta nelle situazioni e incolla alle pagine fino alla fne, con la voglia di leggerlo tutto d un fiato.Anni fa ho visto Le stagioni del cuore ( con Anna Valle ) e mi è piaciuto molto, poi ho letto Correva l anno del nostro amore di Caterina Bonvicini, e mi è sembrato molto simile.....Black Rabbit anche, storia, intrecci, con salti temporali...mi piace questo stile di scrittura, si beh in effetti non annoia il lettore, ma io onestamente quando finivo il capitolo del passato ( Amber ) volevo andare a leggere il capitolo successivo del passato perché DOVEVO SAPERE come finiva quella situazione.
TRAMA:
Amber Alton sa che il tempo scorre in modo diverso a Black Rabbit Hall, la grande casa famiglia dove lei, il suo gemello Toby, i piccoli Kitty e Barnes trascorrono le estati e le vacanze. Vacanze all'insegna della libertà, delle corse scalzi sulla spiaggia o tra i boschi. Il tempo a Black Rabbit Hall è immobile, eterno, nessuno fa caso agli orologi e sembra non accada mai nulla. Eppure una notte tempestosa qualcosa succede, qualcosa di terribile, e niente più è come prima. Sono passati oltre trent'anni quando Lorna arriva a Black Rabbit Hall, decisa a sposarsi in Cornovaglia, in una di quelle maestose e austere residenze che hanno il sapore di un'altra epoca. E un incontro col passato degli Alton, un'immersione totale, sconvolgente, nella stagione felice di una famiglia che sembra essersi dissolta tra le sale ormai fredde e umide, i soffitti crepati, le stanze polverose di quella grande casa. È tra quelle camere che Lorna scopre l'urgenza di capire cosa è accaduto a quei bambini e al tempo stesso di trovare risposte al proprio passato, disseppellendo ricordi e immagini della sua infanzia e della madre adottiva, scavando nei segreti che ancora segnano la sua famiglia.
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