Quasi tutti sanno che la pallottola d'argento è l'arma finale per uccidere i lupi mannari. Non molti, però, sono a conoscenza del fatto che l'idea venne allo sceneggiatore Curt Siodmak solo perché mentre scriveva The Wolf Man (1941), gli capitò di ascoltare un'avventura radiofonica di Lone Ranger, il giustiziere del West la cui pistola sparava, appunto, proiettili d'argento.
Tutti, infine, conoscono perfettamente Dario Argento, uno dei pochissimi registi che siano riusciti a trasformarsi in un vero e proprio ‘marchio di fabbrica’. Dal 1970, anno del suo esordio nella regia con L'uccello dalle piume di cristallo, fino al giorno d'oggi, la sua carriera allinea una ventina di lungometraggi, quasi sempre di notevole successo commerciale, cui si aggiungono i mediometraggi televisivi. Figura di culto non solo per gli appassionati dei generi (il thriller e l'horror) che dominano la sua filmografia, Argento è un regista il cui volto è conosciuto da una enorme quantità di fan di tutto il mondo. E da sempre - anche grazie al fatto di provenire dalla critica - ha affiancato all'attività di autore cinematografico quella di nome autorevole pronto a promuovere e sostenere una varietà di iniziative, editoriali o produttive, coerenti con il suo ambito di interesse: il suo volto ha fatto da traino a libri, periodici, fumetti, trasmissioni televisive e perfino ad alcuni negozi specializzati.
Con queste premesse, era impossibile pensare a un testimonial più adatto a presentarelo spazio bisettimanale che Rai Movie dedica al cinema dell'orrore. Per 100 appuntamenti, il martedì e il giovedì, il volto familiare di Dario Argento introdurrà gli spettatori al film programmato in seconda serata. E lo farà nel suo stile inconfondibile: autorevole ma informale, serio ma mai serioso, offrendo alla curiosità del pubblico considerazioni personali, riferimenti storici in grado di collocare l'opera nel suo contesto storico e culturale, curiosità e spunti che invitino non solo alla visione del film, ma anche alla ricerca di altri titoli che possano comporre un personalissimo percorso nella Storia del Cinema "di genere" e non.
Ospite in una scenografia stilizzata adatta a mettere in evidenza la forza iconica del suo stesso personaggio pubblico, Argento dedicherà a ciascun film una breve introduzione. I titoli saranno scelti principalmente all'interno dei generi che lo hanno reso celebre, con aperture ragionate verso il noir, il poliziesco e il fantastico nelle sue più sfaccettate declinazioni. Una volta al mese, l’appuntamento della seconda serata si dilaterà in una maratona notturna che aprirà una finestra sull’opera di grandi registi come Hitchcock e David Lynch, o sui maestri dell’horror come Roger Corman e il nostro Mario Bava, o ancora sui produttori di genere come Val Lewton. Ci saranno poi le maratone evento dedicate a Mostri&alieni, oppure a personaggi letterari come Sherlock Holmes, che hanno aperto la strada ai più moderni investigatori del cinema. Un appuntamento dunque da non perdere con film-evento, minirassegne d'autore e maratone tematiche: 100 pallottole d’Argento per rivedere, approfondire e riscoprire il cinema dell’orrore.
Tutti, infine, conoscono perfettamente Dario Argento, uno dei pochissimi registi che siano riusciti a trasformarsi in un vero e proprio ‘marchio di fabbrica’. Dal 1970, anno del suo esordio nella regia con L'uccello dalle piume di cristallo, fino al giorno d'oggi, la sua carriera allinea una ventina di lungometraggi, quasi sempre di notevole successo commerciale, cui si aggiungono i mediometraggi televisivi. Figura di culto non solo per gli appassionati dei generi (il thriller e l'horror) che dominano la sua filmografia, Argento è un regista il cui volto è conosciuto da una enorme quantità di fan di tutto il mondo. E da sempre - anche grazie al fatto di provenire dalla critica - ha affiancato all'attività di autore cinematografico quella di nome autorevole pronto a promuovere e sostenere una varietà di iniziative, editoriali o produttive, coerenti con il suo ambito di interesse: il suo volto ha fatto da traino a libri, periodici, fumetti, trasmissioni televisive e perfino ad alcuni negozi specializzati.
Con queste premesse, era impossibile pensare a un testimonial più adatto a presentarelo spazio bisettimanale che Rai Movie dedica al cinema dell'orrore. Per 100 appuntamenti, il martedì e il giovedì, il volto familiare di Dario Argento introdurrà gli spettatori al film programmato in seconda serata. E lo farà nel suo stile inconfondibile: autorevole ma informale, serio ma mai serioso, offrendo alla curiosità del pubblico considerazioni personali, riferimenti storici in grado di collocare l'opera nel suo contesto storico e culturale, curiosità e spunti che invitino non solo alla visione del film, ma anche alla ricerca di altri titoli che possano comporre un personalissimo percorso nella Storia del Cinema "di genere" e non.
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