giovedì 20 dicembre 2012

Galateo natalizio

Galateo del regalo

Esistono alcune semplici regole da rispettare quando si pensa di fare un regalo o si riceve un regalo. Dovrebbero essere norme di comune buon senso, ma è anche vero che a volte, presi dall'imbarazzo del momento, ci si dimentica la buona educazione, rischiando di fare delle figuracce e, quel che è peggio, rischiando di far rimanere male la persona che con tanta attenzione ha pensato a noi per un piccolo dono. Vediamo dunque cosa si deve fare o non si deve fare in occasione di un regalo.


Per chi regala:
  • Valutate l'importanza dell'occasione e il rapporto che avete con una persona. A parte in poche rare ed ovvie occasioni speciali, evitate regali impegnativi e costosi che metterebbero in imbarazzo chi lo riceve.
  • Se il rapporto che vi lega alla persona a cui dovete fare un regalo è molto superficiale evitate di fare regali personali. Potrebbero apparire come un segno di invadenza, senza considerare che la probabilità di sbagliare è altissima non conoscendo i gusti e i desideri.
  • Accompagnate sempre il vostro regalo con un bigliettino e una frase, risulterà sicuramente gradito e, nel caso il padrone di casa decidesse di aprire i regali in un secondo momento, non rischierà di confonderlo.
  • Se dovete sdebitarvi con qualcuno con cui avete un rapporto formale, è meglio far recapitare il regalo da un fattorino per evitare di presentarvi in un momento inopportuno.
  • Borsellini e portamonete vanno sempre regalati con una monetina all'interno. I fazzoletti non si regalano, servono ad asciugare le lacrime. Anche le perle simboleggiano le lacrime. Inolte alle future mamme non si regala nulla per il bambino prima che sia nato.
  • I gioielli sono regali graditi ma attenzione alla simbologia, bisogna evitare tutto ciò che si chiude a cerchio perché indica un legame e gli anelli indicano una promessa... evitate se non avete intenzione di impegnarvi.
  • Anche i fiori, il classico regalo per quando non si sa proprio cosa regalare, hanno tutti un significato che è bene conoscere per evitare gaffes. Per questo scopo vi consigliamo di visitare il sito del Significato dei fiori dove potete vedere cosa indica ogni singolo fiore.

    Per chi riceve:
  • Il ringraziamento è d'obbligo ma deve essere appropriato. Se avete ricevuto un piccolo pensiero non ponete troppa enfasi altrimenti apparirete forzatamente falsi e la persona che vi ha fatto il regalo potrebbe sentirsi presa in giro. Nel caso in cui ciò che avete ricevuto non vi fosse gradito non lasciatelo trasparire e accettate di cambiarlo solo se vi viene esplicitamente richiesto da chi vi ha fatto il regalo.
  • Contraccambiare è opportuno ma se non avete nulla di pronto non scusatevi e non presentatevi subito il giorno seguente con il primo regalo che capita. I regali più belli sono quelli spontanei, anche lontano dalle ricorrenze "comandate".
  • Se avete organizzato una festa o una cena, è opportuno ricevere gli ospiti con "discrezione" in tal modo si possono scartare i regali e ringraziare direttamente le persone, senza aprirli tutti contemporaneamente, questo sarebbe particolarmente imbarazzante per i vostri ospiti nel caso ci fosse una evidente sproporzione nel valore dei regali o nel caso qualcuno non avesse pensato di portarne uno. 

  • Galateo al lavoro


    Il Natale, come tutte le feste comandate e non, ha una straordinaria proprietà: tira fuori il peggio dalle persone. Compassati/e manager che per tutto l’anno ringhiano come cane rabbiosi improvvisamente scoprono sul social il loro lato puccy e inondano le mail aziendali di bigliettini con gift di elfi ballerini che augurano “Happy Xmas!”. No, per piacere. Anche le social feste hanno il loro galateo. Ecco alcune regole ed alcune gaffe da evitare come la peste.
    1. Niente cambio di avatar. Lo so che lo spirito del Natale è possente in voi, ma cambiare la foto con una in cui indossate il cappellino da Babbo Natale non sempre è una buona idea, soprattutto se l’espressione che assumete e vorreste fosse maliziosa sembra invece quella di chi si è appena sbronzato con il ponch bollente alla festa dell’ufficio;
    2. La mail aziendale di auguri (con tutti i destinatari in chiaro). E’ un classico, scappa sempre, soprattutto perché viene inviata dallo stagista di fretta, quindici minuti prima che gli scada il contratto che gli han già detto non sarà rinnovato. Volete mandare una mail ai clienti? Almeno mandatene una ad ognuno, anche se standard. Altrimenti è come mandare a tutti un biglietto di auguri che si vede benissimo è stato fotocopiato; se non potete assumerlo, fate almeno un regalo di addio al povero stagista: esoneratelo da questa tristezza immane;
    3. Le mail fra colleghi in cui segnalate le gift animate o le app di facebook natalizie, e sono costituite di un testo che dice: “Uh, guarda questa, è meravigliosa!”. Alla terza segnalazione, il vostro vicino di scrivania sarà preso da istinti omicidi molto natalizi: assolutamente da evitare se non volete finire impalati sull’abete la mattina della vigilia;
    4. La foto di albero di Natale/gattino vestito da Santa Claus in cui taggate mezzo mondo, dai compagni delle elementari ed asilo in su. Metà dei taggati non capirà nemmeno chi siete, ma mi riempirà di maledizioni natalizie perché deve perdere quindici minuti a rimuovere centinaia di tag e si ritrova la casella di posta invasa di notifiche di sconosciuti che si lamentano di essere stati taggati nella stessa foto inutile;
    5. Le foto su tutti i social del vostro albero di Natale, cui fanno seguito quelle dei regali sotto l’albero, del momento della apertura dei regali, e poi tutto il pranzo di Natale portata per portata. E’ ammissibile solo se concludete il tutto con l’ecografia fatta al Pronto Soccorso dopo il ricovero per indigestione di panettoni;
    6. Le foto dei figli, nipotini, cuginetti a caso, in prossimità dell’albero o dei regali. Sì, sono carini, ma se continuate a fotografarli meritate una denuncia a Telefono Azzurro o, in alternativa, che i piccoli, una volta cresciuti, si vendichino pubblicando le foto di voi centenari in casa di riposo che sbavate mentre sorbite la minestrina. La vita è una ruota, state attenti;
    7. (per le signore) Postare in continuazione, almeno un mese prima di Natale, le foto dei lavoretti meravigliosi che avete fatto o hanno fatto i vostri pupi per abbellire la casa. Sono orribili, sia le vostre opere che quelle dei pupi, ma almeno loro hanno la scusa che sono piccoli e sono stati costretti a fare quegli orribili papocchi perché tormentati da insegnanti e madri come voi;
    8. Le foto “divertenti” dei vostri cani e gatti vestiti da Babbo Natale, Elfo, renna. Sono da denuncia immediata alla Protezione Animali. Al contrario del punto 6, cani e gatti non potranno vendicarsi postando foto vostre imbarazzanti, ma ricordatevi che mordono, eh.
    9. Le foto della tavola imbandita in maniera “creativa” o millantando di aver apparecchiato con il servizio ottocentesco profilato in oro della trisbisnonna. Tanto si vede che sono i piatti dell’Ikea da due euro, ciccia, non credere;
    10. Le foto del “trionfo di carni di cacciagione” affogato in salsa chef con tanto di ricetta postata su fb per dimostrare che siete cuochi provetti. Se proprio non potete evitare di postarla, almeno controllate che di lato non si veda la carta da forno con il logo della rosticceria dove l’avete comprato, pliiiiz.


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