E tanto per cambiare ho fatto l ennesima domanda al mio principe...il quale per l ennesima volta nn ha saputo darmiuna risposta...
PERCHè SI LANCIA IL RISO FUORI DALLA CHIESA ALL USCITA DEGLI SPOSI ????
L’usanza del lancio del riso sugli sposi ha origine dalla tradizione cinese: un’antica leggenda narra che il Genio Buono, alla vista dei contadini colpiti da una grave carestia, sia stato mosso a pietà e abbia chiesto loro di irrigare i campi con l’acqua del fiume in cui egli disperse i propri denti. L’acqua trasformò i denti in semi, da cui germogliarono migliaia di piante di riso, che sfamarono l’intera popolazione. Il riso da allora divenne simbolo di abbondanza e prosperità e lanciarlo sugli sposi equivale ad augurare loro un futuro di felicità e soddisfazioni. C’è anche chi sostiene, invece, che l’usanza del lancio del riso abbia origini Romane. Si dice, infatti, che per tradizione nell’Antica Roma si lanciasse del grano sugli sposi (sempre come augurio di fertilità). Il “cambio di cereali” è avvenuto nel momento in cui il riso è diventato più reperibile del grano (avere del riso in casa è semplice…reperire del grano potrebbe essere un problema). Ma questa seconda ipotesi riguardo alla tradizione del lancio del riso sugli sposi è meno certa rispetto alla prima.
Al giorno d'oggi per quanto riguarda il lancio del riso, ci sono diversi elementi di novità. Per esempio il riso è sempre più spesso colorato e non più bianco e semplice, e viene distribuito agli invitati, fuori dalla chiesa in appositi contenitori (coni, borsette, sacchettini portariso) acquistati, o addirittura creati a mano dalla sposa stessa. Per coloro che non amano particolarmente il riso, esso può essere rimpiazzato dal lancio di coriandoli o di petali di fiori (rigorosamente coloratissimi).
E' molto in voga, inoltre, sostituire il riso con delle bolle di sapone, magari in flaconcini personalizzati col nome degli sposi. In tal modo poi, gli invitati avranno anche un ricordino simpatico, oltre alla bomboniera, da portare a casa.
sabato 31 luglio 2010
Sex in the city
Mi sto vedendo tt la serie di Sex in the city...e detto tra noi...BIG...nn è per nulla un bell uomo...è pure antipatico, fastidioso...in lui ho visto atteggiamenti che ho sopportato.....
ma devo dire che è la bibbia delle donne ;-)))))
ma devo dire che è la bibbia delle donne ;-)))))
Bis o nn bis......che gran problema.....di sicuro nn è mio !!!
Beh...dopo il matrimonio di oggi della cugina del mio principe...
sono piena di perchè...
ho la mente piena di domande...e alcune è meglio nn porsele...
Cricetina
sono piena di perchè...
ho la mente piena di domande...e alcune è meglio nn porsele...
Cricetina
venerdì 23 luglio 2010
Odette Toulemonde
Odette Toulemonde è una deliziosa e solare quarantenne, un po' Cenerentola e un po' Mary Poppins. Vedova con due figli a carico, lavora come commessa nel reparto maquillage di un grande magazzino e, nel poco tempo libero che riesce a ritagliarsi, ama perdersi nelle pagine dei romanzi del suo scrittore preferito, l'uomo dei suoi sogni, l'artefice del suo smisurato ottimismo. Grazie a lui Odette riesce a dimenticare ogni problema, a fuggire in un'altra dimensione, a sentirsi la protagonista di una favola romantica d'altri tempi. A volte riesce ad essere talmente felice da spiccare il volo e arrivare in alto, su nel cielo, volteggiando leggiadra e impalpabile nell'aria come le piume colorate che di sera applica sui costumi delle ballerine delle riviste. Odette non avrebbe molto di cui essere allegra, ma nonostante tutto lo è, al contrario del fascinoso scrittore parigino Balthazar Balsan, ricco e famoso ma, come ogni artista, spesso triste e insicuro. Sulla carta i due non hanno niente in comune, ma nella vita, come nelle favole, tutto può succedere…
Quante volte abbiamo sognato di incontrare di persona il nostro scrittore preferito e di esprimergli tutta la nostra gratitudine per i bei momenti che ci ha regalato? In questa minuscola delicata storia d'incanto e felicità si parla di simbiosi letteraria, quella che lega lo scrittore ai propri ammiratori, persone del tutto sconosciute, diverse tra loro, spesso fanatiche e assai distanti dai suoi gusti e dal suo modo di essere. Una storiella tanto comica quanto fantastica sull'imprevedibilità dell'amore, sull'incontro tra due naufraghi della vita, uno troppo ottimista l'altro troppo pessimista, nata dalla penna del pluripremiato drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt, lo stesso di Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano. Odette Toulemonde è dunque l'appassionato (e semi-autobiografico) omaggio di uno scrittore al 'mestiere di leggere', al trasporto fisico e mentale che da anni i suoi lettori dimostrano nei confronti suoi delle sue opere teatrali e letterarie.
Qualcuno forse storcerà il naso per l'eccessivo buonismo di fondo o per qualche eccesso naif dei personaggi, ma sono errori veniali tutto sommato scusabili, soprattutto se consideriamo che Schmitt è al suo esordio assoluto alla regia e che ha scritto questo racconto 'di nascosto', in un periodo di repressione artistica in cui rigidi vincoli contrattuali lo costringevano a concentrarsi 24 ore su 24 su un'altra storia. Scandito dalla sfiziosa colonna sonora scritta da Nicola Piovani e interpretato da due ottimi attori, Odette Toulemonde suona come grido di ribellione alla negatività e rappresenta uno dei rarissimi esempi di come il cinema possa fungere da ispirazione per la letteratura, e non solo prenderne spunto.
Un toccasana per il cuore e per l'anima, come un dolcetto al cioccolato in un momento di tristezza. Consigliato a chi ama il cinema francese e la sua inconfondibile levità.
Mentre lo vedevo.....pensavo...se succede a me...che incontro BIAGIO..lo ospito a casa mia..cucino per lui..mi viene a prendere in ufficio..lo accompagno ai concerti dove ci sono tutte quelle carampane che urlano attaccate alla transenna ( quello che facciamo io e la Lella ) !!!!! BIAGIO BIAGIO BIAGIO BIAGIO...ma io ho il mio principe...e B è solo la colonna sonora di questa favola.
Ora mi sto appassionando ai film francesi...ne ho scaricati un pochino..in italiano e in francese....vedremo se li capisco..sono diversi dai nostri italiani...
Cricetina
Quante volte abbiamo sognato di incontrare di persona il nostro scrittore preferito e di esprimergli tutta la nostra gratitudine per i bei momenti che ci ha regalato? In questa minuscola delicata storia d'incanto e felicità si parla di simbiosi letteraria, quella che lega lo scrittore ai propri ammiratori, persone del tutto sconosciute, diverse tra loro, spesso fanatiche e assai distanti dai suoi gusti e dal suo modo di essere. Una storiella tanto comica quanto fantastica sull'imprevedibilità dell'amore, sull'incontro tra due naufraghi della vita, uno troppo ottimista l'altro troppo pessimista, nata dalla penna del pluripremiato drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt, lo stesso di Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano. Odette Toulemonde è dunque l'appassionato (e semi-autobiografico) omaggio di uno scrittore al 'mestiere di leggere', al trasporto fisico e mentale che da anni i suoi lettori dimostrano nei confronti suoi delle sue opere teatrali e letterarie.
Qualcuno forse storcerà il naso per l'eccessivo buonismo di fondo o per qualche eccesso naif dei personaggi, ma sono errori veniali tutto sommato scusabili, soprattutto se consideriamo che Schmitt è al suo esordio assoluto alla regia e che ha scritto questo racconto 'di nascosto', in un periodo di repressione artistica in cui rigidi vincoli contrattuali lo costringevano a concentrarsi 24 ore su 24 su un'altra storia. Scandito dalla sfiziosa colonna sonora scritta da Nicola Piovani e interpretato da due ottimi attori, Odette Toulemonde suona come grido di ribellione alla negatività e rappresenta uno dei rarissimi esempi di come il cinema possa fungere da ispirazione per la letteratura, e non solo prenderne spunto.
Un toccasana per il cuore e per l'anima, come un dolcetto al cioccolato in un momento di tristezza. Consigliato a chi ama il cinema francese e la sua inconfondibile levità.
Mentre lo vedevo.....pensavo...se succede a me...che incontro BIAGIO..lo ospito a casa mia..cucino per lui..mi viene a prendere in ufficio..lo accompagno ai concerti dove ci sono tutte quelle carampane che urlano attaccate alla transenna ( quello che facciamo io e la Lella ) !!!!! BIAGIO BIAGIO BIAGIO BIAGIO...ma io ho il mio principe...e B è solo la colonna sonora di questa favola.
Ora mi sto appassionando ai film francesi...ne ho scaricati un pochino..in italiano e in francese....vedremo se li capisco..sono diversi dai nostri italiani...
Cricetina
lunedì 12 luglio 2010
E' arrivata Iris..giusto un nome a caso..
Venerdì nel tardo pome.....è arrivata lei...dopo un pochino di indecisioni...beh trovarmi davanti a SCEGLI UN ANIMALE.....io sono partita dallo scoiattolo.....ma è selvatico....poi il degu....ma è come lo scoiattolo...e poi c era sta cosa pelosa....tenerissima....ed è venuta via con noi !!!!!
Finalmente oggi dopo 3 gg ha fatto il verso della felicità ( eh beh..sono andata per campi a prenderle il fieno ) e ora vai di fieno !!!!
Totalmente sconosciuta alle cavie....io solo criceti e cane in vita mia....ci siamo acculturati....versificati ( ovvero abbiamo scaricato i suoi versi..per cercare di capirla....) e il principe gli ha fatto casetta e mangiatoia in legno !!! fighissimi..peccato è un pochetto imbrattata di olio !!!!! E così dopo 3 gg di LASCIAMI STARE...finalmente il richiamo del cibo e HAPPY !!!!!
La scelta del nome nn è stata difficile...giusto il primo che mi è venuto in mente ;-))))
Cricetina ;-)))
bye bye Splinter !!!!
Iniziamo male il nuovo blog....
Splinter mi ha lasciata....causa il suo piccolo cuore nn ha sopportato il caldo..e per fortuna che le ho detto nel pomeriggio che se supervava questo week che era il peggiore...eravamo a cavallo..e invece...CIUPA !!!! mi ha lasciata !!!!! come faccio io ora senza criceta ????
IO NN POSSO STARE SENZA CRICETA...il criceto è come me...vive di notte e dorme di gg....
Cricetina... ;-((((
Spritz on the beach ;-))))) a Jesolo
E con la speranza che ci sarà bel tempo....e che il mio principe mi porterà...vorrei..mi piacerebbe....o meglio dire....IO VOGLIO ANDARE A VEDERE LA PINA E DIEGO...E LA PLATY...il mio principe nn può nn vedere il suo collega di corsa.....LINUS.......quindi...NN PUò DIRMI DI NO!!!!
speriamo...e poi..lo spritz....è la nostra parolina d ordine ;-))))
sabato 10 luglio 2010
Fragole con timo al limone
INGREDIENTI:
750 g di fragole
10 rametti di timo al limone
50 g di zucchero
1 cucchiaino di cucchiai di vinobalsamico agrodolce
macinata di pepe bianco
PREPARAZIONE:
Lavare le fragole, scolatele e rimuovere la loro gambi.
Mettere 250 g di fragole in una casseruola con lo zucchero, 20 grammi di acqua, timo limone, pepe,
portare ad ebollizione, bollire 5 minuti, aggiungere l'aceto balsamico e mettere da parte il calore.
Tagliate le fragole nel senso della lunghezza e mettetele in una ciotola.
Versare il succo sulle fragole, filtrando con un colino, e mettere da parte in frigo fino al momento di servire.
750 g di fragole
10 rametti di timo al limone
50 g di zucchero
1 cucchiaino di cucchiai di vinobalsamico agrodolce
macinata di pepe bianco
PREPARAZIONE:
Lavare le fragole, scolatele e rimuovere la loro gambi.
Mettere 250 g di fragole in una casseruola con lo zucchero, 20 grammi di acqua, timo limone, pepe,
portare ad ebollizione, bollire 5 minuti, aggiungere l'aceto balsamico e mettere da parte il calore.
Tagliate le fragole nel senso della lunghezza e mettetele in una ciotola.
Versare il succo sulle fragole, filtrando con un colino, e mettere da parte in frigo fino al momento di servire.
giovedì 8 luglio 2010
Ti piace la meeenta ??? si e nn solo nel mojito !!! PESTO ALLA MENTA
Pesto alla menta (ingredienti)
un bel mazzetto di menta fresca
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di aceto balsamico
olio extravergine
sale e pepe
Preparazione:
staccate le foglioline di menta dal resto del rametto e sciacquatele accuratamente con acqua fresca. Sgocciolatele per bene, raccoglietele in un canovaccio da cucina e tamponatele leggermente per asciugarle.
Mettete le foglioline di menta su una tavoletta e tritatele molto finemente con la mezzaluna, non consiglio di usare il mortaio per la preparazione di questo tipo di pesto.
Ponete il rito di menta in una ciotolina ed aggiungete l’aceto, che si sposa molto bene con la menta, perché ne attenua l’intenso sapore, lo zucchero il sale ed il pepe a vostro piacimento, un filo d’olio ed amalgamateli.
Aggiungete qualche cucchiaio d’acqua tiepida per ottenere la densità che desiderate e mescolate la salsa in modo da ottenere un liquido ben emulsionato.
Cricetina
un bel mazzetto di menta fresca
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di aceto balsamico
olio extravergine
sale e pepe
Preparazione:
staccate le foglioline di menta dal resto del rametto e sciacquatele accuratamente con acqua fresca. Sgocciolatele per bene, raccoglietele in un canovaccio da cucina e tamponatele leggermente per asciugarle.
Mettete le foglioline di menta su una tavoletta e tritatele molto finemente con la mezzaluna, non consiglio di usare il mortaio per la preparazione di questo tipo di pesto.
Ponete il rito di menta in una ciotolina ed aggiungete l’aceto, che si sposa molto bene con la menta, perché ne attenua l’intenso sapore, lo zucchero il sale ed il pepe a vostro piacimento, un filo d’olio ed amalgamateli.
Aggiungete qualche cucchiaio d’acqua tiepida per ottenere la densità che desiderate e mescolate la salsa in modo da ottenere un liquido ben emulsionato.
Cricetina
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