mercoledì 1 marzo 2017

Letture per marzo

Beh si..io sono a metà di Black Rabbit hall...ma consiglio libri per le 4 settimane di marzo !!!

La collezionista di libri proibiti - Cinzia Giorgio
Per la vita di Olimpia sarà un incontro decisivo: Anselmo infatti intuisce subito l'intelligenza e la sensibilità della ragazza e le fa dono di un'edizione del Decameron del XVI secolo, censurata dall'Inquisizione. Olimpia, giovane e appassionata lettrice, da quel momento inizierà a collezionare libri antichi messi al bando dalla Chiesa e grazie agli insegnamenti di Anselmo e di suo nipote Davide diventerà ben presto capace di distinguere un'edizione originale da un falso. Con il passare del tempo l'amore di Olimpia per le parole nascoste in quelle pagine proibite continuerà a crescere, così come l'amore per il giovane Davide. Ma le scelte di Olimpia la porteranno lontano da Venezia. Parigi, estate 1999. Olimpia si è trasferita e ha aperto una casa d'aste, specializzata in libri antichi e manoscritti, divenuta ormai una delle più quotate ed eleganti della città. Un giorno, la donna riceve da Davide un pacchetto con delle lettere antiche, un tempo censurate e destinate alla distruzione, perché ritenute oscene e offensive, e un libro antico introvabile e dal valore inestimabile, messo al bando diversi secoli fa. Olimpia conosce bene il valore di quegli oggetti, e comincia così a indagare sulla loro provenienza. Come fa un modesto antiquario veneziano a esserne in possesso? E che legame c'è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?

La locanda dell ultima solitudine - Alessandro Barbaglia
È tutta in legno, la Locanda, alterna le pareti scure alle finestre piene di luce da cui entra sempre un po' di vento. È fatta di poche stanze e una sola certezza: se sai arrivarci, facendo tutto quel sentiero buio che ci vuol poco a perdersi, quello è il posto più bello del mondo.»

Libero e Viola si stanno cercando. Ancora non si conoscono, ma questo è solo un dettaglio. Nel 2007 Libero ha prenotato un tavolo alla Locanda dell'Ultima Solitudine, per dieci anni dopo. Ed è certo che lì e solo lì, in quella locanda arroccata sul mare costruita col legno di una nave mancata, la sua vita cambierà. L'importante è saper aspettare, ed essere certi che "se qualcosa nella vita non arriva è perché non l'hai aspettato abbastanza, non perché sia sbagliato aspettarlo". Anche Viola aspetta: la forza di andarsene. Da anni scrive lettere al padre, che lui non legge perché tempo prima, senza che nessuno ne conosca la ragione, è scomparso, lasciandola sola con la madre a Bisogno, il loro paese. Ed è a Bisogno, dove i fiori si scordano e da generazioni le donne della famiglia di Viola, che portano tutte un nome floreale, si tramandano il compito di accordarli, che lei comincia a sentire il peso di quell'assenza e la voglia di un nuovo orizzonte. Con ironia leggera, tra giochi linguistici, pennellate surreali e grande tenerezza, Alessandro Barbaglia ci racconta una splendida storia d'amore.


Quello che l acqua nasconde - Alessandro Perissinotto
Un uomo sfuggente e complesso che ha molto da nascondere e troppo da dimenticare. Un passato rimosso che torna prepotentemente a galla, perché l'acqua non può celarlo per sempre. Un mondo scabroso e disturbante, perché gli anni '70 non hanno ancora finito di rivelare i loro errori.
Edoardo Rubessi è un genetista di fama mondiale, un probabile premio Nobel. Quando, dopo trentacinque anni trascorsi negli Stati Uniti, torna nella sua Torino, tutti lo accolgono come colui che ha il potere di cambiare il destino dei bambini malati: tutti tranne il vecchio. Il vecchio è un uomo venuto dal passato, da quegli anni di piombo che Edoardo credeva di aver lasciato dietro la porta chiusa di una vita precedente. Ma basta una minuscola fenditura nel legno di quella porta perché il dolore e i misteri imprigionati per decenni escano in un soffio violento che investe Edoardo, e che fa vacillare la fiducia che sua moglie, Susan, ha sempre avuto in lui. E sarebbe bello poter liquidare il vecchio con una battuta, dire che è solo un mitomane, ma Susan non ci casca: il vecchio ha lo sguardo di chi sa farsi ubbidire, lo sguardo di un Lagerkommandant, e Susan quel lager domestico, quell'orrore alle porte di casa dovrà esplorarlo mattone per mattone prima di scoprire chi è veramente suo marito. Dopo Le colpe dei padri, Perissinotto torna a proporci un nuovo viaggio tra le rovine del nostro passato recente, a farci esplorare le memorie rimosse: perché i lager non si sono chiusi nel 1945 e il crudele gioco di vittime e torturatori è continuato a lungo, troppo a lungo.


L estate prima della guerra - Helen Simonson
È l'estate del 1914 a Rye, un piccolo centro che emerge dalle paludi piatte del Sussex come una magnifica isola di tetti rossi protesa verso il mare. L'arciduca Francesco Ferdinando è stato assassinato a Sarajevo, ma la vita in paese scorre tranquilla. L'eco di quanto accade a Whitehall, la sede londinese del Foreign Office, di solito sonnolenta in quella stagione, e ora brulicante di funzionari affaccendati, politici e generali, giunge decisamente attutita tra le strade della piccola città. Giacca e gonna strette, secondo i dettami della moda, collo lungo e capelli castani delicatamente raccolti sulla nuca, Beatrice Nash sbarca a Rye per prendere possesso dell'incarico di insegnante di latino nel locale ginnasio. I membri dell'amministrazione della scuola, l'arcigna moglie del sindaco, Mrs Fothergill, Lady Agatha Kent, dama in vista del paese che sogna di veder emergere un giorno dei grandi leader dai figli dei contadini con i calzoni corti e le ginocchia sporche, erano pronte ad accogliere "un'insignificante fanciulla", come Lady Marbely si era premurata di assicurare. Grande è dunque la loro sorpresa quando si imbattono in una giovane donna attraente che si è lasciata presto alle spalle la frivolezza dell'infanzia, accompagnando il padre letterato nei suoi numerosi viaggi e, dopo la morte del genitore, decidendosi a vivere del suo lavoro senza convolare a nozze, come impone il costume del tempo a una ragazza orfana.

Nessun commento:

Posta un commento