domenica 12 marzo 2017

Il segreto di Black Rabbit Hall - recensione -

Finito. Adesso ho ancora 15 gg per leggerne un alto, si mi sono messa in testa di Obbligarmi a leggere almeno un libro al mese... " Obbligarmi " ??? si perché anni fa leggevo di più ora causa convivente che non vuole la luce a letto con l ebook la lettura è scesa !!!  e anche un pochino il fatto che essendo disoccupata non posso più comprare tutti i libri che vedo ( notare ne ho una marea a casa nuovi da leggere ma ce ne sono sempre di nuovi da comprare ).
La scrittrice Eve Chase è al suo primo romanzo e ci trasporta tra le rovine della decadente e misteriosa Black Rabbit Hall, dove tra un giocattolo abbandonato, e una infiltrazione d acqua mai riparata si intrecciano le storie della famiglia Alton e dei loro figli, alternando il passato ( Amber ) al presente ( Lorna ) con una doppia narrazione che coinvolge il lettore, lo avvolge nei misteri e lo tiene incatenato alle pagine, il tutto sullo sfondo della Cornovaglia ( posto a me totalmente sconosciuto, leggere ti fa scoprire anche posti di cui negavi l esistenza ). E' molto profondo, il suo modo di scrivere coinvolge, ti trasporta nelle situazioni e incolla alle pagine fino alla fne, con la voglia di leggerlo tutto d un fiato.Anni fa ho visto Le stagioni del cuore ( con Anna Valle ) e mi è piaciuto molto, poi ho letto Correva l anno del nostro amore di Caterina Bonvicini, e mi è sembrato molto simile.....Black Rabbit anche, storia, intrecci, con salti temporali...mi piace questo stile di scrittura, si beh in effetti non annoia il lettore, ma io onestamente quando finivo il capitolo del passato ( Amber ) volevo andare a leggere il capitolo successivo del passato perché DOVEVO SAPERE come finiva quella situazione. 
TRAMA:
Amber Alton sa che il tempo scorre in modo diverso a Black Rabbit Hall, la grande casa famiglia dove lei, il suo gemello Toby, i piccoli Kitty e Barnes trascorrono le estati e le vacanze. Vacanze all'insegna della libertà, delle corse scalzi sulla spiaggia o tra i boschi. Il tempo a Black Rabbit Hall è immobile, eterno, nessuno fa caso agli orologi e sembra non accada mai nulla. Eppure una notte tempestosa qualcosa succede, qualcosa di terribile, e niente più è come prima. Sono passati oltre trent'anni quando Lorna arriva a Black Rabbit Hall, decisa a sposarsi in Cornovaglia, in una di quelle maestose e austere residenze che hanno il sapore di un'altra epoca. E un incontro col passato degli Alton, un'immersione totale, sconvolgente, nella stagione felice di una famiglia che sembra essersi dissolta tra le sale ormai fredde e umide, i soffitti crepati, le stanze polverose di quella grande casa. È tra quelle camere che Lorna scopre l'urgenza di capire cosa è accaduto a quei bambini e al tempo stesso di trovare risposte al proprio passato, disseppellendo ricordi e immagini della sua infanzia e della madre adottiva, scavando nei segreti che ancora segnano la sua famiglia.

giovedì 9 marzo 2017

mercoledì 8 marzo 2017

Jem e le Holograms 30 anni dopo il film

Cercando su Pinterest qualcosa sui miei amati ANNI 80 mi imbatto molto piacevolmente in Jem e le Holograms... ( una delle rivali di Barbie insieme a Tania e alla Famiglia Cuore - chi ha fatto l'infanzia negli anni 80 capisce a cosa mi riferisco ) mi sono tornate in mente molte cose...la mia amica del Cuore del 3 piano la aveva...gli si illuminavano gli orecchini...FIGHISSIMA...eh si a pensarci ora la paragonerei a Lady Gaga, poi poco dopo giro su facebook e vedo che giusto giusto oggi ma 30 ANNI FA...( ci sono troppi anniversari che continuano a ricordarmi che sono diversamente giovane !!!! ) andava in onda il primo episodio del cartone animato, che io ho molto amato e ho anche l album di figurine col poster !!!
E navigando vengo a scoprire che hanno fatto un film A MIA INSAPUTA TRA L'ALTRO !!! che devo assolutamente vedere a brevissimo ( è su youtube ) 
ecco il trailer 

non posso non condividere anche la sigla....che sò ancora a memoria 


Eh si ora ci penso..io ero già dentro al fashionismo, alla moda..credo che Jem abbia influenzato la mia scelta di scuola superiore !!! La adoravo.....cos' fashion...ricordo ancora che la ho disegnata ( io già da bimba avevo 2 fisse, la lettura - i topolini - e il disegno che poi è diventato disegno di moda ) in questa posa con questo vestito fuxia, e il disegno è ancora dentro all album d figurine.

Questi anni 80 emozionano sempre


domenica 5 marzo 2017

Cuori nel pozzo - Roberta Sorgato

Questa sera scaricando libri...ho trovato anche questo......e sento di doverlo leggere.

Cuori nel pozzo è un omaggio rivolto ai tanti emigrati italiani che consumarono le loro vite nelle miniere di carbone del Belgio. Fino al sacrificio estremo, per amore di quanti erano rimasti a casa, ad aspettarli. Pagine spesso commosse, dedicate a chi lasciò il paese cercando la propria strada per le vie del mondo. L'Italia li ha tenuti a lungo in conto di figliastri, dimenticandoli. La difficoltà di comunicare, le enormi lontananze, hanno talvolta smorzato gli affetti, spento la memoria dei volti e delle voci. Mentre in giro per l'Europa e oltre gli oceani questi coraggiosi costruivano la loro nuova vita. Ciascuno con la nostalgia della contrada natale, dove si cela anche un po' di rancore verso la patria che li ha costretti a partire. Qualcuno fa i soldi, si afferma, diventa una personalità. Questi ce l'hanno fatta, tanti altri consumano dignitosamente la loro vita nell'anonimato. Altri ancora muoiono in fondo a un pozzo, cadendo da un'impalcatura, vittime dei mille mestieri pesanti e pericolosi che solo gli emigranti accettano di fare. Ma sempre con onore. E il loro ricordo resta affidato alle famiglie. Ora che cinquant'anni ci separano dalla nostra esperienza migratoria, vissuta dai predecessori per un buon secolo, la memorialistica si fa più abbondante...

mercoledì 1 marzo 2017

Letture per marzo

Beh si..io sono a metà di Black Rabbit hall...ma consiglio libri per le 4 settimane di marzo !!!

La collezionista di libri proibiti - Cinzia Giorgio
Per la vita di Olimpia sarà un incontro decisivo: Anselmo infatti intuisce subito l'intelligenza e la sensibilità della ragazza e le fa dono di un'edizione del Decameron del XVI secolo, censurata dall'Inquisizione. Olimpia, giovane e appassionata lettrice, da quel momento inizierà a collezionare libri antichi messi al bando dalla Chiesa e grazie agli insegnamenti di Anselmo e di suo nipote Davide diventerà ben presto capace di distinguere un'edizione originale da un falso. Con il passare del tempo l'amore di Olimpia per le parole nascoste in quelle pagine proibite continuerà a crescere, così come l'amore per il giovane Davide. Ma le scelte di Olimpia la porteranno lontano da Venezia. Parigi, estate 1999. Olimpia si è trasferita e ha aperto una casa d'aste, specializzata in libri antichi e manoscritti, divenuta ormai una delle più quotate ed eleganti della città. Un giorno, la donna riceve da Davide un pacchetto con delle lettere antiche, un tempo censurate e destinate alla distruzione, perché ritenute oscene e offensive, e un libro antico introvabile e dal valore inestimabile, messo al bando diversi secoli fa. Olimpia conosce bene il valore di quegli oggetti, e comincia così a indagare sulla loro provenienza. Come fa un modesto antiquario veneziano a esserne in possesso? E che legame c'è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?

La locanda dell ultima solitudine - Alessandro Barbaglia
È tutta in legno, la Locanda, alterna le pareti scure alle finestre piene di luce da cui entra sempre un po' di vento. È fatta di poche stanze e una sola certezza: se sai arrivarci, facendo tutto quel sentiero buio che ci vuol poco a perdersi, quello è il posto più bello del mondo.»

Libero e Viola si stanno cercando. Ancora non si conoscono, ma questo è solo un dettaglio. Nel 2007 Libero ha prenotato un tavolo alla Locanda dell'Ultima Solitudine, per dieci anni dopo. Ed è certo che lì e solo lì, in quella locanda arroccata sul mare costruita col legno di una nave mancata, la sua vita cambierà. L'importante è saper aspettare, ed essere certi che "se qualcosa nella vita non arriva è perché non l'hai aspettato abbastanza, non perché sia sbagliato aspettarlo". Anche Viola aspetta: la forza di andarsene. Da anni scrive lettere al padre, che lui non legge perché tempo prima, senza che nessuno ne conosca la ragione, è scomparso, lasciandola sola con la madre a Bisogno, il loro paese. Ed è a Bisogno, dove i fiori si scordano e da generazioni le donne della famiglia di Viola, che portano tutte un nome floreale, si tramandano il compito di accordarli, che lei comincia a sentire il peso di quell'assenza e la voglia di un nuovo orizzonte. Con ironia leggera, tra giochi linguistici, pennellate surreali e grande tenerezza, Alessandro Barbaglia ci racconta una splendida storia d'amore.


Quello che l acqua nasconde - Alessandro Perissinotto
Un uomo sfuggente e complesso che ha molto da nascondere e troppo da dimenticare. Un passato rimosso che torna prepotentemente a galla, perché l'acqua non può celarlo per sempre. Un mondo scabroso e disturbante, perché gli anni '70 non hanno ancora finito di rivelare i loro errori.
Edoardo Rubessi è un genetista di fama mondiale, un probabile premio Nobel. Quando, dopo trentacinque anni trascorsi negli Stati Uniti, torna nella sua Torino, tutti lo accolgono come colui che ha il potere di cambiare il destino dei bambini malati: tutti tranne il vecchio. Il vecchio è un uomo venuto dal passato, da quegli anni di piombo che Edoardo credeva di aver lasciato dietro la porta chiusa di una vita precedente. Ma basta una minuscola fenditura nel legno di quella porta perché il dolore e i misteri imprigionati per decenni escano in un soffio violento che investe Edoardo, e che fa vacillare la fiducia che sua moglie, Susan, ha sempre avuto in lui. E sarebbe bello poter liquidare il vecchio con una battuta, dire che è solo un mitomane, ma Susan non ci casca: il vecchio ha lo sguardo di chi sa farsi ubbidire, lo sguardo di un Lagerkommandant, e Susan quel lager domestico, quell'orrore alle porte di casa dovrà esplorarlo mattone per mattone prima di scoprire chi è veramente suo marito. Dopo Le colpe dei padri, Perissinotto torna a proporci un nuovo viaggio tra le rovine del nostro passato recente, a farci esplorare le memorie rimosse: perché i lager non si sono chiusi nel 1945 e il crudele gioco di vittime e torturatori è continuato a lungo, troppo a lungo.


L estate prima della guerra - Helen Simonson
È l'estate del 1914 a Rye, un piccolo centro che emerge dalle paludi piatte del Sussex come una magnifica isola di tetti rossi protesa verso il mare. L'arciduca Francesco Ferdinando è stato assassinato a Sarajevo, ma la vita in paese scorre tranquilla. L'eco di quanto accade a Whitehall, la sede londinese del Foreign Office, di solito sonnolenta in quella stagione, e ora brulicante di funzionari affaccendati, politici e generali, giunge decisamente attutita tra le strade della piccola città. Giacca e gonna strette, secondo i dettami della moda, collo lungo e capelli castani delicatamente raccolti sulla nuca, Beatrice Nash sbarca a Rye per prendere possesso dell'incarico di insegnante di latino nel locale ginnasio. I membri dell'amministrazione della scuola, l'arcigna moglie del sindaco, Mrs Fothergill, Lady Agatha Kent, dama in vista del paese che sogna di veder emergere un giorno dei grandi leader dai figli dei contadini con i calzoni corti e le ginocchia sporche, erano pronte ad accogliere "un'insignificante fanciulla", come Lady Marbely si era premurata di assicurare. Grande è dunque la loro sorpresa quando si imbattono in una giovane donna attraente che si è lasciata presto alle spalle la frivolezza dell'infanzia, accompagnando il padre letterato nei suoi numerosi viaggi e, dopo la morte del genitore, decidendosi a vivere del suo lavoro senza convolare a nozze, come impone il costume del tempo a una ragazza orfana.